lunedì 31 ottobre 2016

Step 11

Documentati!

"Let Them Wear Beige: The Petit-Bourgeois World of Official Socialist Dress"
Djurdja Bartlett (2004) Let Them Wear Beige: The Petit-Bourgeois World of Official Socialist Dress, Fashion Theory, 8:2, 127-164

L'autrice ripercorre il legame tra il socialismo e la moda nella Russia bolscevica del
20° secolo, descrive come il vestito ufficiale socialista sia sopravvissuto fino al 1950, mentre dal 1960 si siano diffuse tendenze differenti. Suggerisce come la Russia sia stata influenzata dal senso di buon gusto europeo, valuta il concetto del kitsch in relazione ai codici ufficiali degli abiti, e afferma che l'aspetto socialista doveva rimanere banale per garantire l'approvazione politica. Per far ciò, la giornalista analizza una guida sull'abito croato e lo paragona a quello occidentale nel post-guerra. In conclusione afferma che la moda socialista non si sia mai radicata effettivamente nella società comune.

" Or, if you have a yellow or beige
coat, then brown details are appropriate...Such combinations
are always beautiful and they do not require a refined feeling for
colour, or any knowledge of the colour palette."


Articolo ricercato nella banca dati DAAI (Design & Applied Arts Index) attraverso la parola chiave "beige".
Scaricabile qui 

sabato 29 ottobre 2016

Step 10

Un beige emblematico

Uno dei simboli del Made in Italy, in particolare di pelletteria di alta qualità, più conosciuto al mondo è il brand Prima Classe, reso unico dalla mappa stampata su tutti i tessuti utilizzati.

L'ideatore del marchio, Alviero Martini, nel 1987 si trova a Mosca dove allestisce la vetrina di un negozio per una sua amica, nasce a questo punto il decoro geografico, infatti ritaglia ed incolla su una vecchia valigia una mappa trovata nella capitale russa. Da subito quest'oggetto d'arredo è richiestissimo dalle clienti, tanto da divenire un prototipo per la linea Alviero Martini 1° Classe. 
Nel '90 apre il primo showroom del brand a New York, solo in un secondo momento il marchio si diffonde in Italia grazie alla boutique di via Montenapoleone a Milano.
Nel corso degli anni il marchio estende i propri interessi anche a calzature, accessori, oggettistica per la casa, abbigliamento donna e uomo; collezioni tutte accomunate dall'alta qualità e ricercatezza dei materiali usati e, ovviamente, dal decoro.



mercoledì 26 ottobre 2016

Step 09 - Abbecedario

Arachidi
Beige sunshine
Step05
Canapa
Deserto
Edmond de Goncourt
Fagioli dall'occhio nero
Gibbone
Humphrey Bogart
Impermeabile
Step20

Lana
Mandorla
Neutro
Orzo
Prima Classe 
Quarzo
Raffia
Saturno
TinTin

Ulna
Vimini
Zenzero

martedì 25 ottobre 2016

Introduzione

Storia delle cose

Mi presento, mi chiamo Elisa e sono una studentessa di Ingegneria dei Materiali presso il Politecnico di Torino.

Probabilmente vi domanderete cosa ci faccia un ingegnere con un blog, insomma si sa che noi non abbiamo tempo da dedicare a tutto quello che non siano calcoli, progetti e ancora calcoli.
Sono solo stereotipi! (In realtà un fondo di verità c'è, ma tralasciamo questo triste discorso sulla vita di un aspirante Ing.).
Tornando al punto di partenza, perché il blog?
Seguo il Corso di "Storia delle cose. Anatomia e antropologia degli oggetti" tenuto dal Professore Vittorio Marchis, che durante le lezioni ci racconta la storia e l'evoluzione delle cose che ci circondano: automobili, elettrodomestici, tazze, vestiti ed altro ancora. Ma con una particolarità, ce li racconta dal punto di vista del colore.
Qui, finalmente, arriviamo alla risposta della domanda iniziale, ha affidato a ciascuno il compito di indagare un colore in particolare: io mi occuperò del beige.
Perchè non una banale ricerca da consegnare in PDF? Perché è una banale ricerca, per l'appunto, che leggerà solo lui, mentre la conoscenza dei colori, e non solo, può e deve essere di tutti. Ecco il blog allora! E poi sì, solito discorso che gli ingegneri vanno a braccetto con la tecnologia.

Sfatiamo ancora un altro mito: gli ingegneri leggono anche libri di narrazione e non solo manuali.
Voi avete mai letto un libro concentrandovi su un aspetto di esso? Io, personalmente, no. 
Tuttavia grazie al corso potrò intraprendere questa avventura, perchè chiariamoci è una scoperta vedere un libro nel particolare e non nel complesso.
Quale libro? Addio alle armi di Ernest Hemingway.

Vado a fare cose da ingegnere.

P.S. Se vi chiedete infine perché lo Step 01 e questa introduzione non siano all'inizio, la risposta è breve e semplice, io e la tecnologia non andiamo a braccetto. 
Sì, sono un ingegnere, ma vi ricordo che ho scelto Materiali e non Informatica. Insomma, li avevo fatti questi post ma in qualche modo a me sconosciuto sono riuscita a cancellarli. 
Sperando di non farlo nuovamente, vi lascio alla lettura.

Elisa



Step 01


Origini e definizione


La parola beige ha origine in Francia, in cui inizialmente veniva usata per definire la lana naturale non trattata che ha mantenuto la colorazione originaria del vello della pecora.

Possiamo descriverlo come:



  • Sfumatura del marrone tendente al grigio;
  • Sfumatura del giallo tendente al marrone;
  • Sfumatura del grigio tendente al giallo;
  • Sfumatura di bianco tendente al marrone;
  • Sfumatura molto chiara del marrone nocciola e del color sabbia;



Bisogna aspettare la seconda metà del 1800 perché si inizi a parlare del beige come un colore, questa nuova accezione del termine la dobbiamo allo scrittore Edmond de Goncourt che nel 1877 la utilizzò nel suo romanzo "La Fille Elisa".
"Qu’une prisonnière n’eût pas sur le dos une bonne robe de droguet ou de laine beige, n’eût pas dans le ventre la ration de pain et de soupe maigre : voilà seulement ce dont, à ses yeux, une prisonnière pouvait souffrir, tout le reste était de la coyonnade, selon son expression."
Si diffuse molto in fretta questa definizione, fino a che, a partire dal 1920, numerose tonalità vennero ufficialmente associate al beige: Cosmic latte, Crema, Seta grezza, Pelle di bufalo, Sabbia del deserto, Ecru, Cachi, Beige chiaro francese.

Curiosità:
  • Spesso si usa chiamare una cosa con una parte del tutto, ossia si usa una sineddoche, ecco quindi che in Inghilterra il personal computer viene spesso chiamato come "beige box", poichè l'involucro del computer era solitamente di questo colore;
  • Viene definito come un colore neutro poiché a seconda del colore con cui è abbinato può assumere sia tonalità calda sia fredde. Per questa proprietà e per la luce che lo caratterizza, viene usato molto spesso nel colore delle pareti e si sposa sia con un arredamento moderno sia antico. 

lunedì 24 ottobre 2016

Step 08

Beige tradizionale

Durante le festività si è soliti preparare cibi portafortuna. Fra le più note in Italia c'è quella delle lenticchie da mangiare a Capodanno, esse sono di buono auspicio poiché, assomigliando a delle monetine e aumentando di volume durante la cottura, sono simbolo di abbondanza. Non solo il Bel Paese ha queste tradizioni, l'equivalente dei legumi nostrani per gli Stati Uniti sono i Fagioli dall'Occhio: piccoli e di colore beige,sono caratterizzati da una macchia nera centrale che corrisponde all'attaccatura del baccello.

Ma torniamo in Italia, e più precisamente in Toscana qui il beige viene usato nei modi di dire con diverse accezioni.
Per esempio a Prato si dice:  
"Se un l’abbozzi ti fo beige"
ossia "Se non la smetti ti faccio beige" equivalente del più famoso "Ti faccio nero".

Spostandoci nel capoluogo della regione, Firenze, invece è il colore stesso a cambiare di significato: 
"O, ma che s'è beige?" 
nel senso di scemo o pazzo.


Se passiamo a citazioni più colte possiamo richiamare quella di Albert Hadley, interior designer, che disse:
"Beige is atmosphere. It's bisque, it's ivory, it's cream, it's stone, it's toast, it's cappuccino. It's well, it's magic."
Il beige è atmosfera. E’ avorio, è crema, è pietra, è pane tostato, è cappuccino. E’ magia.
Qui, diventa simbolo di pace, casa, raffinatezza.

Ogni tanto accade, però, che questa sfumatura neutra diventi una caratteristica negativa infatti Noel Gallagher, frontman degli Oasis afferma che:
"Il pop moderno è insipido e senza senso. Non c’è una parola precisa per descriverlo, ma se fosse un colore sarebbe beige."

sabato 22 ottobre 2016

Step 06

Scientific beige

Astronomia

Secondo i ricercatori della John Hopkins University, se sommassimo il colore di tutte le stelle, in media si otterrebbe l'universo sarebbe beige!
Questo risultato si è ottenuto sommando l'energia emessa da ciascuna stella, che corrisponde ad una determinata lunghezza d'onda a cui corrisponde una certa gradazione di colore.

Questo grafico è detto: "The Cosmic Spectrum", analizzandolo sono stata ricavati i principali colori che caratterizzano l'universo. 
Rapportandolo poi alla visione umana si è ottenuto che il colore che l'uomo vedrebbe se osservasse l'infinito sarebbe il "III E Gamma" una sfumatura di beige, come già elencata nello Step 01, a cui è stato assegnato il nome di Cosmic latte.


Medicina

Un grosso problema del Mondo odierno è l'obesità, ma chi è il responsabile del grasso in eccesso?

Gli adipociti, il cui scopo è formare e immagazzinare i lipidi, costituiscono il grasso corporeo, se ne distinguono due tipi:
  • Il grasso bianco, nel linguaggio comune, immagazzina i trigliceridi trasformandoli in energia di riserva che viene ultilizzata quando si compie attività fisica. Tuttavia, se si ha una scorretta alimentazione ricca di lipidi, queste cellule si moltiplicano e si depositano nell'organismo in maniera esponenziale causando l'obesità.
  • Il secondo, grasso bruno, si occupa sempre di immagazzinamento, tuttavia esso rilascia l'energia accumulata solo in determinate occasioni, ovvero quando il corpo è posto sotto un forte stress termico, inoltre è in grado di regolarizzare il metabolismo dopo un'eccessiva assunzione di cibo.
Quest'ultimo sembrerebbe quindi la soluzione al problema, tuttavia è una minima parte del tessuto adiposo dell'adulto, invece ve n'è molto nei neonati. Come ottenerlo quindi? A riguardo si stanno portando avanti ricerche per convertire l'adipocita bianco in bruno, vista la sua utilità, creando quindi un intermedio, detto adipocita beige, che possiede numerose caratteristiche del grasso bruno pur non derivando da esso.



Ingegneria Tessile

Un gruppo di ricercatori dell' Università “Gheorghe Asachi” della Romania, ha condotto uno studio, "Dyeing and antibacterial properties of aqueous extracts from quince(Cydonia oblonga) leaves",sulla tintura della lana con l'utilizzo di rifiuti vegetali, concentrandosi sulle foglie delle mele cotogne, ottenendo molte sfumature di marrone. In particolare si è osservato che tingendo ad 80°C si ottiene una lana con le tonalità del beige, mentre attorno ai 100°C si ottiene un color caramello-rosso.

All' "Isfahan University of Technology", Iran, hanno portato avanti una ricerca simile, "Properties of wool dyed with pinecone powder as a by-product colorant", basata sull'impiego della pigna per tingere la lana. Si sono ottenute nuovamente sfumature del marrone, in particolar modo beige chiaro, beige, beige rossastro a seconda degli addittivi aggiunti all'estratto di pigna.



Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/tessuto-adiposo2.html

lunedì 17 ottobre 2016

Step 05

Beige in note



(1993)

"It's just beige to beige

That's all it is these days

Little windows for you to crawl through

You just do what's expected of you

It's just beige to beige to beige


                                     



These days"

Lyrics


(1990)

"Feel the heat of the moment

Feel the heat of the now

                                                  Feel the heat of the beige sunshine

                                                        In the back of your mind, and breathe...

                                                   Just breathe

                                                   And breathe

                                                      Let's breathe"

Lyrics

venerdì 14 ottobre 2016

Step 04

Il mito del beige

Come già detto nel post sulle origini di questo colore, il termine si diffonde in epoca moderna e non è quindi possibile trovare una corrispondenza esatta nella letteratura antica, possiamo però osservare come la lana veniva descritta in due culture differenti.

Mitologia greca:
Leggendo alcuni dei miti contenuti in "I miti Greci" di Graves Robert, ricorre spesso la lana, caratterizzata per lo più dal colore bianco che, evocando la luce, è elemento fondamentale dei miti della creazione.
  • Crono detronizzato 
"Zeus stesso pose a Delfi la pietra vomitata da Crono e la pietra è ancora là, sempre unta d'olio e circondata da boccoli di lana non tessuta", Pausania, X 24 5.
  • Atamante 
"Temisto, subito avvertita dalle ancelle, visitò la camera dei bambini e, fingendo di non sapere chi Ino fosse in realtà, le disse: «Ti prego, nutrice, prepara vesti di lana bianca per i miei due figli, e vesti a lutto di lana nera per i due figli della sventurata Ino. Dovranno indossarli domani»."
  • Teseo a Creta 
"Quando i nomi delle vittime furono estratti a sorte dinanzi al tribunale supremo, Teseo guidò i suoi compagni al Tempio del Delfino dove, in nome di tutti, offrì ad Apollo un ramo di olivo avvolto in un filo di lana bianca. " Plutarco, Teseo 18; Demone, Storia, citato da Plutarco, Teseo 23.
  • Il processo di Oreste 
Elena, che sedeva lì accanto e filava la lana per intessere una veste purpurea da deporre sulla tomba di Clitennestra, fu tratta in inganno dai loro lamenti e si fece avanti per dar loro il benvenuto." Euripide, ibid.
  • Deianira 
"Secondo un'altra versione Nesso offrì a Deianira della lana imbevuta del proprio sangue e le disse di tesserla per farne una camicia a Eracle." Scolio a Orazio, Epodi III; Pausania, X 38 1; Strabone, IX 4 8.
Mitologia degli Indiani d'America:
Confrontando le due mitologie, si nota subito l'assenza della lana, non essendo la pecora un animale autoctono di quella zona. Tuttavia molte sono le cromie dei racconti, spesso ricorrono il giallo e il marrone, colori affini al beige, che richiamano i colori della terra, del sole e degli animali sacri alle tribù.
Ecco alcuni esempi tratti dai racconti delle tribù contenuti nel libro "Miti e Leggende degli Indiani d'America", R.Erdoes,A.Ortis.  
  • La donna Bufalo bianco (Sioux)
"Quindi la sacra donna prese congedo dalla gente dicendo:« Toksha ake wacinyanktin ktelo: ci rivedremo ancora ».La gente la vide andarsene nella stessa direzione dalla quale era venuta, stagliata contro la rossa palla del sole calante. Come se ne fu andata, si fermò e si rotolò per quattro volte. La prima volta si tramutò in un buffalo nero; la seconda in uno marrone; la terza in uno rosso; ed infine, la quarta volta si tramutò in una bianca vitella di buffalo. Un buffalo bianco è l’essere vivente più sacro che voi possiate incontrare. La Donna Buffalo Bianco scomparve all’orizzonte."
  • Il gemello buono e quello malvagio (Yuma)
"Le tribù erano sparse su tutto il mondo, ma Komashtam’ho tenne gli Yuma presso di sé perché erano il popolo preferito, quello che amava. « Ascoltate attentamente », disse loro. « Non posso stare con voi per sempre. Ora sono uno solo, ma presto diverrò quattro. Il mio nome non sarà più Komashtam’ho. Mi trasformerò in quattro aquile: l’aquila nera dell’ovest, l’aquila marrone del sud, l’aquila bianca dell’est e la quarta aquila, il cui nome è “ non vista ”, perché nessun uomo è mai riuscito a vederla, neppure di sfuggita »."
  • La vecchia della sorgente (Cheyenne)
"Una gran folla s’era già radunata quando un giovane arrivò dalla parte sud dell’accampamento e si unì ai giocatori. Indossava un abito di buffalo con il pelo rivolto verso l’esterno. Il suo corpo era dipinto di giallo, e portava legata alla testa una penna spezzata d’aquila, anch’essa dipinta di giallo. Ben presto un altro giovane, abbigliato esattamente come il primo, arrivò dal lato nord del circolo e si mise ad osservare il gioco. I due non si conoscevano, ma quando si videro si mossero incontro attraverso la folla per parlarsi. « Amico », disse l’uomo che veniva dal lato sud, « stai imitando il mio abbigliamento. Perché? ».Spiegandosi, entrambi raccontarono la stessa storia."
  • La creazione del primo uomo e della prima donna (Navaho)
"Nel tardo autunno essi udirono verso est, in lontananza, il rumore di una grande voce che chiamava. Ascoltarono ed attesero, e presto udirono la voce più vicina e più forte di prima. Ascoltarono di nuovo e la udirono ancora più forte, molto vicina. Poco dopo apparvero quattro esseri misteriosi. Erano Corpo Bianco, dio di questo mondo; Corpo Blu, colui che innaffia; Corpo Giallo; e Corpo Nero, il dio del fuoco."

giovedì 13 ottobre 2016

Step 03


Il beige codificato

I colori possono assumere differenti codifiche a seconda dell'ambito in cui si opera. 

Qui di seguito vi sono alcuni esempi delle molteplici classificazioni del Beige:
Ambito del digitale
  • Codifica HEX: #F5F5DC 
  • Codifica RGB: 245; 245; 220
  • Codifica CMYK: 0; 0; 10; 4 
  • Codifica HSL-HSV: 60°; 10%; 96 %
Ambito dell'edilizia

  • Elementi strutturali: i mattoni, tra le varie sfumature con cui si possono presentare, vi sono anche quelle del beige

  • Elemento decorativo e funzionale: lo stucco è un impasto finissimo a base di gesso usato per rivestire e decorare muri e soffitti, per tale motivo assume differenti colorazioni:


le prime 3 cifre indicano il tono, mentre la quarta indica le parti del colore che devono essere aggiunte alla base per ottenere la giusta gradazione



  • Elemento decorativo: la gamma dei neutri, ossia marroni, verdoni,beige,grigi, sono spesso usati per l'intonaco da parete in quanto si sposano bene sia in ambientazioni con arredo moderno sia classico.

Ambito dell'arredo e del design:

L'azienda americana Dupont alla fine degli anni '60 ha lanciato sul mercato il Corian®, materiale composito a base di PMMA e idrossido di alluminio, adatto a piani cucina e bagno. Nel catalogo fornito [pag 51] il beige viene presentato insieme ai toni del viola e del marrone per richiamare i colori caldi della terra.


lunedì 10 ottobre 2016

Step 02

Il Beige nel mondo

Di seguito l'elenco di come questo colore venga pronunciato in diverse lingue:
  • Arabo: البيج (albayj);
  • Catalano: beix;
  • Cinese tradizionale: 米色 (Mǐsè);
  • Ebraico: בז ';
  • Giapponese: ベージュ (Bēju);
  • Greco: μπεζ (bez); 
  • Lettone: bēšs;
  • Maori: kirīmi; 
  • Nepalese: बेज (Bēja);
  • Portoghese: bege;

Nella maggior parte delle restanti lingue come Inglese, Italiano, Tedesco, Finlandese, Spagnolo, Latino, si usa la parola francese originaria "beige" che nell' alfabeto fonetico può essere scritta come |bɛːʒ| .